I RAPPORTI TRA
I MICENEI E L’ITALIA
MERIDIONALE
Lezione: Preistoria e protostoria
Docente: Giardino Claudio
Nome e cognome: Evandros G. Bexis
Anno accademico: 2019-2020
Lecce 2020
Αi vecchi tempi non esistessero frontiere, tranne,
ovviamente, le frontiere naturali.
Fra le guerre che esistevano dai tempi
immemorabili, l’unico elemento che poteva
portare la pace e il progresso
era il commercio, tantomeno il primitivo
commercio di baratto,
prima ancora che appaia il denaro.
Ciò perchè c’èra un interesse reciproco.
PER POTER COMPRENDERE COME SONO STATI SVILLUPATI
QUESTI RAPPORTI DOBBIAMO GUARDARE INDIETRO E FARE
RIFERIMENTO :
1) NELL’EPOCA DEI MINOICI.
2) AL SISTEMA PALAZIALE DEI MICENEI.
3) AL MODO CON IL QUALE I MICENEI REALIZZAVANO O
ACQUISTAVANO I LORO BENI.
1) CIVILΤA MINOICA
Prima dai micenei i minoici hanno messo le
fondazioni di un vasto trading network.
Dominavano sul commercio del Mediterraneo e
hanno imposto la talassocrazia
(supremazia sul mare).
Tutto ciò è stato
realizzato traminte una
SINTESI DI FATTORI
che i micenei
successivamente
la hanno mantenuta
e
la hanno seguita per
tutto il periodo della loro
dominazione.
MA QUALI ERANO
QUESTI FATTORI
CHE HANNO PERMESSO AI
MINOICI D’AVERE QUESTO
SUCCESSO
Ι. La forza navale
Affresco Della flotta minoica (da Santorini)
II. Il vasto sistema di approdiporti
Affresco di una città minoica (dal Akrotiri, Santorini)
III. I centri palaziali e il
loro modo di funzione
(pianta del palazzo di cnosso)
IV. L’organizzazione della
società e l’organizzazione
commerciale
2) IL SISTEMA PALAZZIALE DEI MICENEI
I Palazzi micenei si differenziano da quelli minoici.
Il vantaggio dei micenei è che adottano
Dalle procedure collaudate tutti gli aspetti positivi e formano la loro proprio proposta sviluppata e efficace.
Dal
1800
Wanaka
I palazzi
sono il centro del
ogni ragione e il
centro di tutte le
attività
al 1900 Minoa
fioriscono i
primi
palazzi
al
potere
L’INNOVAZIONE DEI MICENEI
Il territorio miceneo era suddiviso in ‘regioni’ ove il
palazzo si considera come capitale di uno stato-polis
indipendente.
La Grecia micenea appare dunque organizzata in piccoli
stati territoriali, che ruotarano intorno a un complesso
palaziale e forse in un Sistema sovrapalaziale.
Così ha avuto luogo il sistema organizzativo miceneo
3) IL MODO CON CUI I MICENEI
REALIZZANO E PRENDONO I LORO
PRODOTTI
I micenei hanno evoluto un sistema interno di
commercio,
un mercato chiuso in cui il palazzo prendeva come
imposizione una parte dei beni che il produttori
reallizavano.
In questo modo, i produttori associati al sistema del
palazzo hanno ottenuto il vantaggio di avere accesso a
questo vasto mercato chiuso, e di avere prezzi diversi
a seconda delle loro contributo nel sistema del palazzo.
Dopo di che avendo già il palazzo i suoi affidati
lavoratori in tutti i settori possibili,
e avendo anche i materiali dai produttori,
centralizzano tutti I beni in ciascuno palazzo
e dopo questo comincia la fase della distribuzione
dei beni agli operai affidati nel sistema palazziale.
Loro in seguito prendono e elaborono/trasformano le matterie prime :
di importazione (p.es. l’avorio, il legno di alta qualità come l’ebano, il lapis lazulis , il stagno)
di produzione (il rame, l’oro, la lana, cristallo di rocca, ecc.)
e appena i prodotti finali siano finiti/trasformati viengono stoccati, o si mettono diretamente in uso, o si
usano come merce di scambio.
3
1
4
2
1
2
3
1
2
2
1
Avendo ora chiarificato i tree punti principali che ho evidenziato al inizio,
possiamo adesso continuare con il nostro ogetto di discussione,
cioè
le rotte commerciali marittime che realizzavano i micenei verso la penisola italica
con i popoli indegini che siano presenti già lì.
INIZIANDO
La prima domanda è perchè i micenei andarono in Italia ?
❖ Innanzitutto perché è prima grande terra che incontriamo navigando verso ovest ed è
una terra che non si fosse sconosciuta (già nota dalle reti comerciali minoiche)
❖ In secondo luogo, la morfologia del suolo e delle colture sono molto simili a quella
della Grecia, specialmente al sud Italico.
❖ In terzo luogo siccome indubbiamente ci furono interessi di reciproco interesse
PENISOLA ITALIANA
❖ 1958: W. Taylor registra ceramiche micenee in Italia
❖ Sono stati trovati principalmente negli insediamenti
a causa della loro utilità
❖ Dalle scoperte archeologiche e dagli reperti
archeologici finora chiaramente non possiamo
parlare di grandi insediamènti/città uguali a quelle
della Grecia micenea sulla penisola italiana dai
Micenei.
Però esisterono stazioni commerciali ( fondaci ) dove
POSIZIONI DOVE I SCAVI ARCHEOLOGICI
HANNOPORTATO ALLA LUCE REPRTI ARCHEOLLOGICI
MICENEI E ITALO MICENEI
si svolgono i processi commerciali con i popoli
indigeni.
IL QUADRO CRONOLOGICO
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY:
THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 16)
I Micenei sappendo che i minoici dominavano (almeno al inizio) il mercato
del Mediterraneo orientale, si orientano sul mercato occidentale e in
particolare in Italia.
Appaiono per la prima volta nel Mar Tirreno meridionale, alle
Isole Eolie, Calabria, Napoli, Ischia
ma anche nel Mare Adriatico e soprattutto nella regione Puglia.
TE I-II e TE II-IIIA
ceramica Micenea e italo-Micenea
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 421)
1
TE IIIA e TE IIIA-B
Ceramica analizzata
1:ceramica di importazione micenea
2: ceramica Italo-Micenea (prodotta
locale)
(Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS,
2014, p. 422)
2
1
TE IIIB
Ceramica analizzata
1:ceramica di importazione micenea
2: ceramica Italo-Micenea (prodotta
locale)
(Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS,
2014, p. 423)
2
1
TE IIIC
Ceramica analizzata
1:ceramica di importazione micenea
2: ceramica Italo-Micenea (prodotta
locale)
(Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS,
2014, p. 424)
2
1
TE IIIB-C
Ceramica analizzata
1:ceramica di importazione micenea
2: ceramica Italo-Micenea (prodotta
locale)
(Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS,
2014, p. 425)
2
Il graduale aumento della ceramica italo-micenea
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 408)
(Richard JONES,
ITALO-MYCENAEAN
POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL
AND
ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p.
414)
235 examples with recognisable
shape have been grouped
according to possible function,
following the criteria of
Mountjoy (1993)
and
Tournavitou (1992)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN
POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014,
p. 415)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 416)
L'APULIA
La Puglia, una delle regioni più ricche di documenti egei, ha
continuato a dare nuove testimonianze che purtroppo in
larga parte restano inedite.
Esse si scaglionano lungo la costa adriatica e quella ionica,
dal promontorio garganico al golfo di Taranto.
POSIZIONI DOVE I SCAVI ARCHEOLOGICI HANNO PORTATO ALLA LUCE
REPERTI ARCHEOLOGICI MICENEI
Analisi: metodi e procedure
(Richard JONES,
ITALO-MYCENAEAN
POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL
AND
ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014,
pp. (107) -101-107)
MOLINELLA
(VIESTE, FOGGIA)
A una capanna alla parete interna del
muraglione sono stati trovati materiali
ceramici riferiti al Bronzo Medio-Tardo
e accanto a questi si segnala un frammento
ceramico di tipo miceneo pertinente ad un
alabastron. (PUGLISI, 1948)
Molinella. Struttura muraria (da Nava 1984).
Il ritrovamento del
frammento miceneo,
attribuibile al Miceneo II B
o al Miceneo III B
Molinella. Frammento miceneo
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with
contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano,
E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014,
ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del
CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., p. 23.
- S. Puglisi, 1948. Le culture dei capannicoli sul promontorio Gargano, in MAL,
40, p. 30-38.
- G. Pugliese Carratelli, in Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi
Documenti,Vol. 2, 1982, ILLUSTRAZIONI.
- F. Rossi, Fossati e sistemi di difesa tra analisi aerofotografica e indagine
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(II-I millennio a. C.), in Revista d’arqueologia de Ponent, N°21, 2011 Pàgs.
275-286
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,
Taranto, pp. 10, 43-44.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni
archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205.
PUNTA MANACCORA, Peschici ( Foggia )
Villaggio situato su un ampio promontorio calcareo, con
muraglione a secco disposto lungo la sella che lo univa
alla costa retrostante.
Alla base del promotorio roccioso, sul lato E, si apre la
grande grotta funeraria,
in cui furono rinvenuti due frammenti di ceramica
micenea databili al TE IIIB-C.
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p.139)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p.302)
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti,
V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A.
Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO
DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 23, 139.
-
F. Rossi, Fossati e sistemi di difesa tra analisi aerofotografica e indagine archeologica.
Alcuni esempi dalla Puglia settentrionale (II-I millennio a. C.), in Revista d’arqueologia de
Ponent, N°21, 2011 Pàgs. 276-278.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e
cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205.
-
S. Puglisi, in Mon. Ant., 40, 1948, p. 17.
- Marco Bettelli, 2002, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di
acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e
ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, p. 20
COPPA NEVICATA
(MANFREDONIA, FOGGIA)
Coppa Nevigata (ottobre 2006)
I livelli superiori sono quelli interessati
dal rinvenimento di materiali ceramici di
impronta egea.
Sono stati rinvenuti 2 reperti di ceramica
Micenea probabilmente importati dal
Peloponneso e 25 reperti di
ceramica italo-micenei
Coppa Nevigata 2015
(Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p.141)
(Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS,
2014, p.142)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, pp. 302-303)
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,
Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL.
CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 23-26, 139-142.
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 45-52.
- G. Pugliese Carratelli, in Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti,Vol. 2, 1982, ILLUSTRAZIONI.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 205.
- C. Belardelli, Aegean-Type Pottery from Coppa Nevigata, Apulia, in Wace and Blegen, p. 347 .
- Atti X Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1989, p. 131.
- Atti XI Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1990, p. 99.
- Atti XII Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1991, p. 105.
- Atti XIII Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1993, p. 55.
- A. Cazzella, M. Moscoloni, in Atti XV Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1997, p. 103.
S. MARIA DI RIPALTA, Cerignola (Foggia)
L'insediamento si situa a 10 Km a sud di Cerignola, al di
sopra di un'altura a 150 m s.l.m.,
posta sulla riva sinistra dell'Ofanto, in posizione
naturalmente difesa con pareti a strapiombo, e
strategica per il controllo del passaggio obbligato lungo
la via fluviale tra le zone interne della Lucania e la costa
adriatica.
Rinvenuti frammenti di ceramica di tipo miceneo, vero
similmente riferibile al TE IIIC.
BIBLIOGRAFIA
- M. Loffredo, D. Mammana, 1987, Regione Puglia Assessorato Alla P.I. e Cultura, '' Profili della Daunia
Antica'' 3' Ciclo di conferenze sulle più recenti campagne di scavo,In collaborazione con l'ufficio di
Foggia della soprintendenza archeologica della Puglia, pp. 25-37.
- A.M. Tunzi Sisto,1995, L'età de bronzo nella Puglia setentrionale, in F. Radina (a cura di), L'età del bronzo
lungo il versante adriatico pugliese, Taranto, p. 39.
- Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici,
con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in
Firenze, 2002 p. 22.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 205.
Trani, Capo colonna (BAT)
Il Capo Colonna è un piccolo promotorio che si erfe fra
due insenature piuttosto profonde,dormato da
calcareniti marine e sabbie,
e situate poco a E/SE di Trani Città.
Segnalata la presenza di ceramica micenaea TE IIIB e
IIIC.
E ceramica appenninica associata alla ceramica
micenaea del periodo II B e III C.
BIBLIOGRAFIA
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, p. 10.
- L. Palmiotti, 2004, Il Popolamento Antico Nella Puglia Centrale, Frequentazione Antropica, Cultura Materiale,
Concettualità Tra il VII e il II Millennio a.C., Editore Antonio Cortese, p. 164.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 205.
- F. G. Lo Porto, in St. Etr. , 42, 1974, p. 529.
- F. G. Lo Porto, in TMM, pp. 191-192
- I. Muntoni, F. Radina, Note per un inquadramento preliminare dell'insediamento dell'età del bronzo di Capo
Colonna di Trani (Bari), Arch. Stor. Pugl. XLVII, 1994, p. 7,
BARI
La città si colloca su un promontorio molto esteso (circa
54.000 mq), circondato dal mare.
Da scavi a S. Maria del
Buonconsiglio dal
pavimento della
struttura
provienengono
frammenti di ceramica
micenaea, collocabili
nel TE IIB,IIIB-C.
S. Maria del Buon-consiglio
BIBLIOGRAFIA
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi
documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 17-18.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le
Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze
University Press p. 205.
- F. Radina, in Atti XXV R.S.I.I.P.P., 1984 (1987) p. 303.
- G. Andreassi, F. Radina, 1988, Archeologia di una città. Bari
dalle origini al X sec., Bari , p.109.
- F. Radina, Bari centro storico, in A. Cinquepalmi, F. Radina,1998,
Documenti dall'età del Bronzo. Ricerche lungo il versante
adriatico pugliese, Fasano , p. 29., p. 83.
S. Maria del Buon-consiglio
MONOPOLI (Bari)
Ampio e basso promontorio, con un'insenatura ad E e un
profondo canale a O.
Alcuni saggi di scavo, a Piazza Palmieri e in via
Papacenere hanno portato alla luce due frammenti di
ceramica micenaea databili al TE IIIB-C.
BIBLIOGRAFIA
-
A. Cinquepalmi, L'insediamento protostorico di Monopoli: ricerche in piazza Palmieri e in via Papacenere, in F.
Radina (a cura di). L'età del bronzo lungo il versante adriatico pugliese, Taranto 1995, p. 313.
-
A. Cinquepalmi, M. Carrieri, I. Muntoni, Monopoli centro storico, in A.Cinquepalmi, F. Radina, Documenti
dell'età del Bronzo. Ricerche lungo il versante adriatico pugliese, Fasano 1998, pp. 101-131.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 205.
EGNAZIA, Fasano (Brindisi)
Insediamento costiero, con acropoli occupante una
piccola altura protesa sul mare, posta tra due
insenature.
Negli scavi del 1966 sono stati rinvenuti sei frammenti di
ceramica micenaea, almeno uno dei quai databile al TE
IIIC.
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,
Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL.
CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 27-28.
- F. Biancofiore, in N. Nc. IX 1994-95, p. 165.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 205.
- A. Cinquepalmi, Egnazia, in A. Cinquepalmi, F. Radina (a cura di), Documenti dell'età dell Bronzo. Ricerche
lungo il versante adriatcio pugliese, Fasano 1998, pp. 133-146.
CHIANCUDDA, Cisternino (Bari)
Il sito si trova su un altopiano, nell'entroterra
di Murge, a circa 7 km dalla costa, sulla cima
di un massiccio (167 m slm), situato sul
pendio della creste della Murge.
Li è stato trovato un fragmento Miceneo
probabilmente importato dal Peloponneso
databile al TE IIIB-C
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M.
Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014,
ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA
GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., p. 28, p. 143.
TORRE S. SABINA, Carovigno (Brindisi)
L'insediamento protostorico si troca in un territorio
caratterizzato morfologicamente dalla presenza di due
grandi incisioni torrentizie (lame), con assi principali
perpendicolari all'attuale linea di costa.
8 reperti di ceramica micenea probabilmente
importata dal Peloponneso,e 5 fragmenti di
ceramica italo-micenaea (prodotta localmente)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 304)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 144)
Le venticinque tombe rinvenute
All'insediamento si riferisce, anche il grande tumulo con
inumazioni dell'età del bronzo, una delle quali ha
restituito ceramica micenaea.
La tomba no.12
ci pare di poter affermare che il sepolcreto a tumulo di S. Sabina, la cui
datazione possiamo fissare al 1300-1230 a. C. sulla base della ceramica
rinvenuta.
Ceramica rinvenuta dalla tomba N° 12
BIBLIOGRAFIA
- F. G. Lo Porto, 1963, CRONACA D’ARTE, IV Serie Fascicolo I-II (gennaio-giugno), Ministero dei beni e delle
attività culturali e del turismo - Bollettino d'Arte, Sepolcreto Tardo-Appenninico con Ceramica Micenea a S.
Sabina Presso Brindisi, pp. 123-130.
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y.
Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL.
CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 28, 144-145.
- Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici,
con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in
Firenze, 2002 p. 24.
- Elisabetta Onnis, 2012, The Torre S. Sabina Tumulus (Brindisi, Italy) in the Context of Transmarine Relations during
the 14° c. B.C., pp. 494-500.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 206.
SITOGRAFIA
https://musei.puglia.beniculturali.it/en/musei/museo-nazionale-giuseppe-andreassie-parco-archeologico-di-egnazia/ (5/26/2020)
TORRE GUACETO (Brindisi)
Attualmente è un promontorio posto a 18
km a N/O di Brindisi, proteso verso S.,
collegato alla terraferma da un lido
sabbioso e circondato da una zona
paludosa salmastra.
Li si segnala la presenza di ceramica micenea.
BIBLIOGRAFIA
- G. Guerreschi, in Mem. Mus. Verona, XIV, 1966, p. 239.
- F. Rittatore, in Ricerche e Studi, 3 , 1967 (not.), pp. 103-105.
- Q. Punzi, in RSP, 23, 1968, p. 205.
PUNTA LE TERRARE (Brindisi)
Sito collocato su di un piccolo
promontorio lungo la costa a S del
porto medio di Brindisi.
si segnala la presenza di ceramica micenaea
ma i fragmenti più caratterizzati e in cui e stata
fatta anche analisi sono due : Un fragmento
miceneo probabilmente importato dal
Peloponneso , e un fragmento Italo-Miceneo
(prodotto localmente)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 145)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 304.)
(L. Alberti, La tazza di Punta
le Terrare non è stipple (e
forse non è neppure una
tazza), in SMEA, 46-1
(2004), p. 122.)
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,
Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL.
CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 28-29, 145.
- F. L. Lo Porto, in Ricerche e Studi, 3, 1967 (not.), p. 106.
- F. L. Lo Porto, in TMM, p. 13.
- F. L. Lo Porto, L'insediamento protostorico di Punta Le Terrare, in F. Radina (a cura di), L'età del bronzo lungo il
versante adriatico pugliese, Taranto 1995, p. 433.
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, p. 10.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 206.
- F. Radina, 1995,Osservazioni sull'insediamento dell'età del bronzo di Punta Le Terrare alla luce delle ricerche del
1981, Taranto, p. 441.
- L. Alberti, La tazza di Punta le Terrare non è stipple (e forse non è neppure una tazza), in SMEA, 46-1 (2004), pp.
121-125.
PARCO TUMPAGNO (Brindisi)
Piccola altura posta nell'immediato entroterra, a 1 km
circa di distanza dal mare.
Segnalata la presenza di ceramica micenaea dalla fase
Mic. III B
BIBLIOGRAFIA
- Q. Punzi, in RSP, 23, 1968, pp. 210-212.
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, p. 17.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in
Toscana, Firenze University Press p. 206.
ORIA (Brindisi)
Cittadina dell'entroterra, a metà strada fra Taranto e
Brindisi.
Dalla zona di Oria (S. Cosimo) provengono due
amforette a staffa integre, conservate al museo del
Louvre, databili al TE IIIB e verosimilmente provenienti
da contesti funebri.
BIBLIOGRAFIA
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e
cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 206.
- W. Taylour, Mycenaen Pottery in Italy and Adjacent Areas, Cambridge 1958
- F. Radina, in RSP, 35, 1980 (not.), p. 404.
- G. A. Maruggi, Piazza Cattedrale, in AA.VV., Oria. Pagine di scavo, Oria 1993, pp.23-24.
ROCA VECCHIA, Melendugno (Lecce)
Uno dei più importanti - e suggestivi - insediamenti
archeologici di Puglia
tra favolosi reperti sono anche emersi oltre duemila
frammenti di ceramica «egea».
Insediamento fortificato posto su
un promontorio relativamente
basso.
Dall’insediamento provengono
tanti frammenti micenei e italomicenei, ma parleremo per i 18
fragmenti più caratterizzati
micenei, e per i 17 fragmenti di
ceramica italo micenea in cui e
stata fatta analisi.
(Richard
JONES, ITALOMYCENAEAN
POTTERY: THE
ARCHEOLOGI
CAL AND
ARCHAEOMET
RIC
DIMENSIONS,
2014, p. 146147)
(Richard
JONES, ITALOMYCENAEAN
POTTERY: THE
ARCHEOLOGI
CAL AND
ARCHAEOME
TRIC
DIMENSIONS,
2014, p. 306307)
(Richard
JONES,
ITALOMYCENAEA
N POTTERY:
THE
ARCHEOLO
GICAL AND
ARCHAEOM
ETRIC
DIMENSION
S, 2014, p.
308-309)
1
3
2
(Non proviene dalla Roca Vecchia.
Proviene dal Micene, circlo di
sepoltura B, databile al XVI a.C.)
Forma di fusione per manufatti di tipo egeo
ritrovate a Roca Vecchia.
INCISIONI INTERESSANTI DA NOTARE
NELLA GROTTA DELLA POESIA
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y.
Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL.
CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 29, 146-150.
- Guglielmino, R., Levi, S.T., and Jones, R. (2010) Enlighten – Research publications by members of the University of
Glasgow, Relations between the Aegean and Apulia in the Late Bronze Age: the evidence from an archaeometric
study of the pottery at Roca (Lecce). In Rivista di Scienze Preistoriche, N° 60. pp. 257-282.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 206.
- Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici,
con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in
Firenze, 2002 pp. 25-26.
- Università Ca’ Foscari Venezia, Prof. Filippo Maria Carinci Corso di Laurea magistrale in Scienze dell’Antichità:
letterature, storia e archeologia, Tesi di Laurea, Cipro e l’Italia tra il Tardo Bronzo e la prima Età del Ferro, 2012 /
2013, pp. 67-90.
SITOGRAFIA
https://www.facebook.com/RocaArchaeologicalProject/ (5/26/2020)
OTRANTO (Lecce)
La città sorge su un promontorio affiancato ad E e
a O da due insenature, in una delle quali sfocia il
fiume Idro, dopo aver attraversato una piccola
valle.
Sono state rinvenute tracce di abitato risalenti al
Bronzo Medio, e materiali subappeninici,
protovillanoviani e micenei TE IIIB e IIIC.
Dal pianoro sommitale sud-orientale della città
provengonom frammenti di ceramica micenea TE IIIB-C
In prossimità delle pendici meridionali della collina
sede della città storica, sono stati messi in luce livelli
del Bronzo finale,
con abbondanza di ceramica protogeometrica iapigia,
e ceramica micenea TE IIIC.
BIBLIOGRAFIA
- G. Pugliese Carratelli, in Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti,Vol. 2, 1982, ILLUSTRAZIONI.
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 10, 55-59.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 206.
- F. Radina,, in RSP, N° 35, 1980, p. 406.
PARABITA, Masseria vecchia (Lecce)
Insediamento posto sulla
sommità del rilievo di
Parabita
Presenza di un vaso aperto
miceneo risalente al TE IIIB-C .
BIBLIOGRAFIA
- E. M. De Juliis, in Taras, V, 2, 1985, pp. 199-200.
- G.P. Ciongoli, in TMM, p. 21.
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M.
Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014,
ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA
GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., p. 30.
SCALO DI FURNO, Porto Cesareo (Lecce)
Ceramica micenaea
risalente alle fasi
TE IIIA e IIIB, IIIC
BIBLIOGRAFIA
- F. G. Lo Porto, in TMM, p. 13.
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V.
Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al.,
J.Ll. Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL
MEDITERRANEO ANTICO., Roma., p. 30.
SURBO (Lecce)
Nel 1952 fu recuperato parzialmente un gruppo di oggetti
bronzei
per i quali era indicata una provenienza da Surbo, presso
Lecce.
Fra essi
la spada n, l è inquadrabile nella normale produzione egea
assegnabile ad un momento iniziale del Miceneo III C.
I martelli nn. 2 e 3 hanno interessanti connessioni egeocipriote
BIBLIOGRAFIA
- V. BIANCO PERONI, 1974. Altre spade dall'Italia continentale, in Beitrage zu italienischen und griechischen
Bronzefunden, PBF, XX, l, Miinchen, n. 165 A. A
- A.M. EIETTI SESTIERI, The Metal Industry of Continental ltaly, 13th-11th century, and its Aegean connections, in PPS,
N° 39, 1973, p. 388.
- G.L. CARANCINI, 1979. I ripostigli dell'età del bronzo finale, in Atti XXI Riun. scient. IIPP, Firenze, pp. 631-640.
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 10, 53-54.
- G. Pugliese Carratelli, in Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti,Vol. 2, 1982, ILLUSTRAZIONI.
S. MARIA DI LEUCA (Lecce)
In questa zona la costa appare caratterizzata
da una insenatura posta tra Punta Ristola e
Punta Meliso.
Cinque frammenti micenei sono stati
rinvenuti fuori da contesto stratigrafico
databili al TE IIIC
Veduta della porta
tutti nell'area in cui si apriva nel muro una
grande porta.
Tav.X
➢ Di essi tre sono decorati all'esterno solo con bande
brune o rosse orizzontali
➢ e uno presenta all'interno tracce di pittura rossa su
tutta la superficie
➢ gli altri due frammenti è verisimile che siano
riconducibili al contesto subappenninico.
Leuca. Frammenti micenei (3,5)
l. Frammento di orlo di skyphos. Orlo verniciato. All'esterno parte di un "triglifo" verticale. Alll'interno una fascia subito
sotto l'orlo. Argilla fine, ben depurata, di color giallo-rossiccio. lngubbiatura di color giallo-beige. Vernice rosso-bruna.
Miceneo III B, 1(-2) (tav. X,3). h.3.5. Diam. stimato 12. Miceneo III B:1-(2)
2. Frammento di parte superiore di uno skyphos. All'esterno larga fascia all'orlo; al di sotto fila di motivi a S coricati.
Interno verniciato. Argilla fine, compatta, di color rossiccio chiaro. Vernice diluita color nero-marrone scuro, con riflessi
metallici all'interno. Miceneo III B,2-C (tav. X,5). h. 5,2. Diam. stimato 16,5.
BIBLIOGRAFIA
- G. Pugliese Carratelli Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti Vol. 2 – ILLUSTRAZIONI 1982
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 60-61.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 206.
- M. A. Orlando, Punta Meliso e il basso Salento nel quadro dell'età del bronzo recente e finale, F. Radina (a cura
di),L'età del bronzo lungo il versante adriatico pugliese, Taranto 1995, p. 501.
-
Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti
archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna
del Giglio in Firenze, 2002 p.26.
- M. Benzi, G. Graziadio, 1996, The last Mycenaeans in Italy, SMEA XXXVIII, p. 95.
S. MARIA DI LEUCA – PUNTA MELISO (Lecce)
Punta Meliso è uno dei due piccoli promontori che si
protendono da Capo Santa Maria di Leuca, ed è il
punto più a est della penisola salentina in Puglia.
All’inizio più di 300 frammenti di
importazione egea sono stati
recuperati a Punta Meliso.
La maggior parte della ceramica
micenaea databile nel TE IIIC ma è
nota anche grande quantità di
ceramica italo-minenaea.
BIBLIOGRAFIA
- M. BENZI and G. GRAZIADIO with an Appendix by G. BOSCHIAN, FASCICOLO XXXCIII (1996), STUDI MICENEI ED
EGEO-ANATOLICI, ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALI ROMA, pp. 95-134.
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, p. 10.
- Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici,
con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in
Firenze, 2002 p. 26.
COZZO MARZIOTTA, Palagiano (Taranto)
Questo insediamento si trova sul litorale
dellido di Chiatona, lungo la statale ionica
a 20 km daTaranto.
Al livello subappenninico sono stati individuati due
frammenti ceramici di tipo miceneo, risalenti entrabi al
TE IIIB.
BIBLIOGRAFIA
- Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti
archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni
All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 p. 28.
LO SCOGLIO DEL TONNO (Taranto)
Il piccolo promontorio è vicino al canale tra il Mar Grande e il Mar
Piccolo, sul lato occidentale del golfo del Mar Grande.
L'ingente numero di frammenti micenei rinvenuti,
con una datazione che spazia dal TE IIIA al IIIC,
ed è forse se non il più importante uno dai più importanti centri
dei micenei in Italia.
La c.d.‘‘Capanna’’ del Re
Edificio absidato di Scoglio del Tonno
Scavato dal Quagliati
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, pp. 155-154)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, pp. 155-156)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, pp. 156-158)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, pp. 313-314)
(Richard
JONES,
ITALOMYCENAEA
N POTTERY:
THE
ARCHEOLO
GICAL AND
ARCHAEO
METRIC
DIMENSION
S, 2014, pp.
315-316)
(Richard
JONES,
ITALOMYCENAE
AN
POTTERY:
THE
ARCHEOLO
GICAL AND
ARCHAEO
METRIC
DIMENSIO
NS, 2014,
pp. 317318)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN
POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014,
p. 319)
(Anna Margherita Jasink, Musint Le Collezioni
archeologiche egee e cipriote in Toscana 2011 p. 38)
Scoglio del Tonno. Vasi micenei
recentemente restaurati
Scoglio del Tonno. Grafica di alcuni vasi micenei
recentamente restaurati
Scoglio del Tonno. Vasi micenei
recentemenre restaurati.
Idolio trovato allo Scoglio del Tonno
Idolio per fare il confronto
(non trovato allo Soglio del Tonno)
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M.
Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014,
ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA
GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 32-33, 153-163.
- G. Pugliese Carratelli Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti Vol. 2 – ILLUSTRAZIONI 1982.
- L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 62-65.
- F. BIANCOFIORE - Civiltà micenea nell'Italia Meridionale,lncunabula graeca XXII, Roma 1967.
- Q. Quagliati, in Not. Sc., 1900, p. 411.
- A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana,
Firenze University Press p. 28-38.
- F. Biancofiore, in Rivista di Archeologia e Storia dell'Arte,VIII, 1958, p. 5.
CAVERNA DELL'ERBA-GROTTA S.MARTINO, Avetrana
(Taranto)
Località non distanti dalla costa ionica
della penisola salentina,
nei pressi del villaggio di Avetrana.
Presenza di ceramica micenea TE IIIC.
BIBLIOGRAFIA
-Catasto delle Grotte della Puglia, scheda catastale 2009 –
PHOTOGRAFIE
-Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo.
Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti
archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico
e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del
Giglio in Firenze, 2002 p. 27.
TORRE CASTELLUCCIA, Pulsano ( Taranto)
Villaggio posto sulla sommità di un
promotorio con una piccola baia
verso N, a circa 10 Km da Porto
Perone-Satyrion.
Sono stati trovati più di Più di 30
frammenti micenei e italo-micenei,
alcuni dei quali appartengono a vasi
restaurati adesso.
Nell'agosto 1986 uno scasso alla base della collina ha
permesso la lettura di una sezione archeologica :
al di sotto del livello protovillanoviano, strato con
ceramica micenea IIB,
sotto ancora altro livello del Bronzo.
Presenza di ceramica micenea risalente al TE IIIB e,
soprattutto, IIIC .
È inoltre attestata l'esistenza di ceramica pseudominia.
Brocchetta micenea dal sito di Torre
Castelluccia (1425-1300 a. C.)
Frammento di tazza micenea con motivo floreale
(1300-1230 a. C.)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, p. 310.)
(Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS,
2014, p. 151)
BIBLIOGRAFIA
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V.
Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al.,
J.Ll. Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL
MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 31, 151.
- W. Talylour, Mycenaean Pottery in Italy and Adjacent Areas, Cambridge 1958, p. 144
- Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti
archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni
All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 pag.27
SITOGRAFIA-PHOTOGRAFIE
- Dal sito Archeoclub D’Italia Pulsano (https://www.facebook.com/archeoclubpulsano/) (5/28/2020)
TARANTO - S. DOMENICO
L'abitato si trova nell'attuale centro storico di Taranto, sul versante opposto allo
Scoglio del Tonno.
I saggi eseguiti nel chiostro di
S. Domenico, S. Martino e S. Chiara
evidenziano la presenze di ceramica micenaea.
S. Domenico
S. Martino
S. Chiara
È presente ceramica di tipo pseudominio e
micenea in associazione con impasto del Bronzo
Recente
BIBLIOGRAFIA
- M. A. Gorgoglione, in Taras, XI, 2, 1991 (not.), p. 228
- M. A. Gorgoglione, La civiltà micenea nel golfo di Taranto : il saggio di S. Domenico, in E. De
Miro et al., (a cura di), Atti e memorie del II Congresso internazionale di Micenologia, Roma
1996, p.1671.
PORTO PERONE-SATYRION, Leporano (Taranto)
Insediamento occupante un promontorio situato a
circa 12 km da Tranto,
fiancheggiato da due piccole baie,
che portailnome di Porto Perone;
la parte alta del promontorio va sotto il nome di
Satyrion,
e costituiva evidentemente l'acropoli del centro
abitativo stesso.
Un luogo molto importante in cui sono stati ritrovati
più di 140 reperti di ceramica egea.
All'interno di alcune capanne sono state rinvenute
ceramiche micennee e ceramica pseudominia.
Sono presenti frammenti relativamente numerosi di
ceramica micenaea databile al TE IIIC, nonche di
ceramica pseudominia.
Alla base dello strato e adagiati sul piano pavimentale della capanna (strato 2)
furono rinvenuti, insieme ad altri frammenti di ceramica Mic. III C I e 42) quelli
appartenenti ad una brocchetta F 109/ I IO (fig. 14).
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, pp. 311-312)
(Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE
ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC
DIMENSIONS, 2014, pp. 152-153)
BIBLIOGRAFIA
- F. G. Lo Porto, 1964,Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte,
CRONACA D’ARTE, GLI SCAVI SULL'ACROPOLI DI SATYRION, IV Serie, Fascicolo I (gennaio-marzo), pp. 67-80.
- Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V.
Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et
al., J.Ll.Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND
ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI
STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 31-32, 152-153.
- F. G. Lo Porto, in N. Sc., 1963, p. 280.
- F. G. Lo Porto, in N. Sc., 1964, p. 177.
- E. M. De Juliis, in Taras, V, 2, 1985, p. 197 (scavi 1979-90).
EPILOGO
• Nell'XI secolo il commercio diperisce. Soltanto le
stazioni più importanti rimangono attive.
• La civiltà micenea fu un "crogiolo" di civiltà,
incorporando e mettendo in contatto altre culture
che le loro caratteristiche furono alcune volte
completamente eterogenee.
• Le complesse e intricate reti commerciali micenee
sono state oggetto di molti dibattiti tra gli archeologi
e il loro approccio varia da uno che desidera che le
rotte commerciali vengano prese in considerazione
da un produttore a un destinatario.
A una nuova teoria sulla quale deve essere in
considerata la rotta di un prodotto e i suoi possibili
usi facendo l’esaminazioni individualmente in base
al prodotto stesso.
BIBLIOGRAFIA
• G. Maddoli, 1981, La civiltà micenea Guida storica e critica, Editori
Laterza.
• M. Bettalli, A.L. D’Agata, A. Magnetto, Storia greca, Carocci editore
Manuali 2013.
• L. Vagnetti, Atti convegno di Taranto Magna Grecia e mondo miceneo,
Taranto 1982, taranto 1983.
• L. Vagnetti, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti, Taranto
1982, taranto 1983.
• Cynthia W. Shelmerdine, The Cambridge companion to the aegean
bronze age, Publisher Cambridge University Press 2010.
• van Wijngaarden GJ. Production, Circulation and Consumption of
Mycaenean Pottery (16th to 12th Centuries). In: Crielaard JP, Stissi V, van
Wijngaarden GJ (eds). The Complex Past of Pottery: Production,
Circulation and Consumption of Mycenaean and Greek Pottery
(Sixteenth to Early Fifth Centuries BC). JC Gieben. Amsterdam, 1999.
• Vagnetti L. Mycenaean Pottery in the Central Mediterranean: Imports
and Production in their Context. In: Crielaard JP, Stissi V, van
Wijngaarden GJ (eds). The Complex Past of Pottery: Production,
Circulation and Consumption of Mycenaean and Greek Pottery
(Sixteenth to Early Fifth Centuries BC). JC Gieben. Amsterdam, 1999.
• Taylour W. Mycenaean Pottery in Italy. Cambridge University Press.
Cambridge, 1958 .
• Dickinson O. Προέλευση του Μυκηναϊκού Πολιτισμού. Εκδόσεις
Καρδαμίτσα. Αθήνα, 2014.
• Dickinson O. Αιγαίο: Εποχή του Χαλκού. Εκδόσεις Καρδαμίτσα. Αθήνα,
2003.
• C. Giardino, Evidence for foreign contacts in Sicilian and southern
Italian hoards of the Late Bronze Age and Early Iron Age, in H. Baitinger,
Materielle Kultur und Identität im Spannungsfeld zwischen mediterraner
Welt und Mitteleuropa, 2016, (Akten der Internationalen Tagung am
Römisch-Germanischen Zentralmuseum Mainz, 22.-24. Oktober 2014),
RGZM – Tagungen Band 27, Verlag des Römisch-Germanischen
Zentralmuseums, Mainz 2016, pp. 239 – 261.
• G. Maddoli,1992, La civiltà micenea Guida storica e critica, Editori
Laterza.
• LUCIA VAGNETTI, RICHARD E., SARA T. LEVI,MARCO BETTELLI, LUCIA
ALBERTI, 2009, Ceramiche egee e di JONEStipo egeo lungo i versanti
adriatico e ionico della penisola italiana: situazioni a confronto.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!