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I RAPPORTI TRA I MICENEI E L’ITALIA MERIDIONALE Lezione: Preistoria e protostoria Docente: Giardino Claudio Nome e cognome: Evandros G. Bexis Anno accademico: 2019-2020 Lecce 2020 Αi vecchi tempi non esistessero frontiere, tranne, ovviamente, le frontiere naturali. Fra le guerre che esistevano dai tempi immemorabili, l’unico elemento che poteva portare la pace e il progresso era il commercio, tantomeno il primitivo commercio di baratto, prima ancora che appaia il denaro. Ciò perchè c’èra un interesse reciproco. PER POTER COMPRENDERE COME SONO STATI SVILLUPATI QUESTI RAPPORTI DOBBIAMO GUARDARE INDIETRO E FARE RIFERIMENTO : 1) NELL’EPOCA DEI MINOICI. 2) AL SISTEMA PALAZIALE DEI MICENEI. 3) AL MODO CON IL QUALE I MICENEI REALIZZAVANO O ACQUISTAVANO I LORO BENI. 1) CIVILΤA MINOICA Prima dai micenei i minoici hanno messo le fondazioni di un vasto trading network. Dominavano sul commercio del Mediterraneo e hanno imposto la talassocrazia (supremazia sul mare). Tutto ciò è stato realizzato traminte una SINTESI DI FATTORI che i micenei successivamente la hanno mantenuta e la hanno seguita per tutto il periodo della loro dominazione. MA QUALI ERANO QUESTI FATTORI CHE HANNO PERMESSO AI MINOICI D’AVERE QUESTO SUCCESSO Ι. La forza navale Affresco Della flotta minoica (da Santorini) II. Il vasto sistema di approdiporti Affresco di una città minoica (dal Akrotiri, Santorini) III. I centri palaziali e il loro modo di funzione (pianta del palazzo di cnosso) IV. L’organizzazione della società e l’organizzazione commerciale 2) IL SISTEMA PALAZZIALE DEI MICENEI I Palazzi micenei si differenziano da quelli minoici. Il vantaggio dei micenei è che adottano Dalle procedure collaudate tutti gli aspetti positivi e formano la loro proprio proposta sviluppata e efficace. Dal 1800 Wanaka I palazzi sono il centro del ogni ragione e il centro di tutte le attività al 1900 Minoa fioriscono i primi palazzi al potere L’INNOVAZIONE DEI MICENEI Il territorio miceneo era suddiviso in ‘regioni’ ove il palazzo si considera come capitale di uno stato-polis indipendente. La Grecia micenea appare dunque organizzata in piccoli stati territoriali, che ruotarano intorno a un complesso palaziale e forse in un Sistema sovrapalaziale. Così ha avuto luogo il sistema organizzativo miceneo 3) IL MODO CON CUI I MICENEI REALIZZANO E PRENDONO I LORO PRODOTTI I micenei hanno evoluto un sistema interno di commercio, un mercato chiuso in cui il palazzo prendeva come imposizione una parte dei beni che il produttori reallizavano. In questo modo, i produttori associati al sistema del palazzo hanno ottenuto il vantaggio di avere accesso a questo vasto mercato chiuso, e di avere prezzi diversi a seconda delle loro contributo nel sistema del palazzo. Dopo di che avendo già il palazzo i suoi affidati lavoratori in tutti i settori possibili, e avendo anche i materiali dai produttori, centralizzano tutti I beni in ciascuno palazzo e dopo questo comincia la fase della distribuzione dei beni agli operai affidati nel sistema palazziale. Loro in seguito prendono e elaborono/trasformano le matterie prime : di importazione (p.es. l’avorio, il legno di alta qualità come l’ebano, il lapis lazulis , il stagno) di produzione (il rame, l’oro, la lana, cristallo di rocca, ecc.) e appena i prodotti finali siano finiti/trasformati viengono stoccati, o si mettono diretamente in uso, o si usano come merce di scambio. 3 1 4 2 1 2 3 1 2 2 1 Avendo ora chiarificato i tree punti principali che ho evidenziato al inizio, possiamo adesso continuare con il nostro ogetto di discussione, cioè le rotte commerciali marittime che realizzavano i micenei verso la penisola italica con i popoli indegini che siano presenti già lì. INIZIANDO La prima domanda è perchè i micenei andarono in Italia ? ❖ Innanzitutto perché è prima grande terra che incontriamo navigando verso ovest ed è una terra che non si fosse sconosciuta (già nota dalle reti comerciali minoiche) ❖ In secondo luogo, la morfologia del suolo e delle colture sono molto simili a quella della Grecia, specialmente al sud Italico. ❖ In terzo luogo siccome indubbiamente ci furono interessi di reciproco interesse PENISOLA ITALIANA ❖ 1958: W. Taylor registra ceramiche micenee in Italia ❖ Sono stati trovati principalmente negli insediamenti a causa della loro utilità ❖ Dalle scoperte archeologiche e dagli reperti archeologici finora chiaramente non possiamo parlare di grandi insediamènti/città uguali a quelle della Grecia micenea sulla penisola italiana dai Micenei. Però esisterono stazioni commerciali ( fondaci ) dove POSIZIONI DOVE I SCAVI ARCHEOLOGICI HANNOPORTATO ALLA LUCE REPRTI ARCHEOLLOGICI MICENEI E ITALO MICENEI si svolgono i processi commerciali con i popoli indigeni. IL QUADRO CRONOLOGICO (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 16) I Micenei sappendo che i minoici dominavano (almeno al inizio) il mercato del Mediterraneo orientale, si orientano sul mercato occidentale e in particolare in Italia. Appaiono per la prima volta nel Mar Tirreno meridionale, alle Isole Eolie, Calabria, Napoli, Ischia ma anche nel Mare Adriatico e soprattutto nella regione Puglia. TE I-II e TE II-IIIA ceramica Micenea e italo-Micenea (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 421) 1 TE IIIA e TE IIIA-B Ceramica analizzata 1:ceramica di importazione micenea 2: ceramica Italo-Micenea (prodotta locale) (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 422) 2 1 TE IIIB Ceramica analizzata 1:ceramica di importazione micenea 2: ceramica Italo-Micenea (prodotta locale) (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 423) 2 1 TE IIIC Ceramica analizzata 1:ceramica di importazione micenea 2: ceramica Italo-Micenea (prodotta locale) (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 424) 2 1 TE IIIB-C Ceramica analizzata 1:ceramica di importazione micenea 2: ceramica Italo-Micenea (prodotta locale) (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 425) 2 Il graduale aumento della ceramica italo-micenea (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 408) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 414) 235 examples with recognisable shape have been grouped according to possible function, following the criteria of Mountjoy (1993) and Tournavitou (1992) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 415) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 416) L'APULIA La Puglia, una delle regioni più ricche di documenti egei, ha continuato a dare nuove testimonianze che purtroppo in larga parte restano inedite. Esse si scaglionano lungo la costa adriatica e quella ionica, dal promontorio garganico al golfo di Taranto. POSIZIONI DOVE I SCAVI ARCHEOLOGICI HANNO PORTATO ALLA LUCE REPERTI ARCHEOLOGICI MICENEI Analisi: metodi e procedure (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, pp. (107) -101-107) MOLINELLA (VIESTE, FOGGIA) A una capanna alla parete interna del muraglione sono stati trovati materiali ceramici riferiti al Bronzo Medio-Tardo e accanto a questi si segnala un frammento ceramico di tipo miceneo pertinente ad un alabastron. (PUGLISI, 1948) Molinella. Struttura muraria (da Nava 1984). Il ritrovamento del frammento miceneo, attribuibile al Miceneo II B o al Miceneo III B Molinella. Frammento miceneo BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., p. 23. - S. Puglisi, 1948. Le culture dei capannicoli sul promontorio Gargano, in MAL, 40, p. 30-38. - G. Pugliese Carratelli, in Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti,Vol. 2, 1982, ILLUSTRAZIONI. - F. Rossi, Fossati e sistemi di difesa tra analisi aerofotografica e indagine archeologica. Alcuni esempi dalla Puglia settentrionale (II-I millennio a. C.), in Revista d’arqueologia de Ponent, N°21, 2011 Pàgs. 275-286 - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2, Taranto, pp. 10, 43-44. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205. PUNTA MANACCORA, Peschici ( Foggia ) Villaggio situato su un ampio promontorio calcareo, con muraglione a secco disposto lungo la sella che lo univa alla costa retrostante. Alla base del promotorio roccioso, sul lato E, si apre la grande grotta funeraria, in cui furono rinvenuti due frammenti di ceramica micenea databili al TE IIIB-C. (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p.139) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p.302) BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 23, 139. - F. Rossi, Fossati e sistemi di difesa tra analisi aerofotografica e indagine archeologica. Alcuni esempi dalla Puglia settentrionale (II-I millennio a. C.), in Revista d’arqueologia de Ponent, N°21, 2011 Pàgs. 276-278. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205. - S. Puglisi, in Mon. Ant., 40, 1948, p. 17. - Marco Bettelli, 2002, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, p. 20 COPPA NEVICATA (MANFREDONIA, FOGGIA) Coppa Nevigata (ottobre 2006) I livelli superiori sono quelli interessati dal rinvenimento di materiali ceramici di impronta egea. Sono stati rinvenuti 2 reperti di ceramica Micenea probabilmente importati dal Peloponneso e 25 reperti di ceramica italo-micenei Coppa Nevigata 2015 (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p.141) (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p.142) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, pp. 302-303) BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day, Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 23-26, 139-142. - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 45-52. - G. Pugliese Carratelli, in Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti,Vol. 2, 1982, ILLUSTRAZIONI. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205. - C. Belardelli, Aegean-Type Pottery from Coppa Nevigata, Apulia, in Wace and Blegen, p. 347 . - Atti X Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1989, p. 131. - Atti XI Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1990, p. 99. - Atti XII Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1991, p. 105. - Atti XIII Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1993, p. 55. - A. Cazzella, M. Moscoloni, in Atti XV Convegno Preistoria, Protostoria e Storia della Daunia, S. Severo 1997, p. 103. S. MARIA DI RIPALTA, Cerignola (Foggia) L'insediamento si situa a 10 Km a sud di Cerignola, al di sopra di un'altura a 150 m s.l.m., posta sulla riva sinistra dell'Ofanto, in posizione naturalmente difesa con pareti a strapiombo, e strategica per il controllo del passaggio obbligato lungo la via fluviale tra le zone interne della Lucania e la costa adriatica. Rinvenuti frammenti di ceramica di tipo miceneo, vero similmente riferibile al TE IIIC. BIBLIOGRAFIA - M. Loffredo, D. Mammana, 1987, Regione Puglia Assessorato Alla P.I. e Cultura, '' Profili della Daunia Antica'' 3' Ciclo di conferenze sulle più recenti campagne di scavo,In collaborazione con l'ufficio di Foggia della soprintendenza archeologica della Puglia, pp. 25-37. - A.M. Tunzi Sisto,1995, L'età de bronzo nella Puglia setentrionale, in F. Radina (a cura di), L'età del bronzo lungo il versante adriatico pugliese, Taranto, p. 39. - Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 p. 22. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205. Trani, Capo colonna (BAT) Il Capo Colonna è un piccolo promotorio che si erfe fra due insenature piuttosto profonde,dormato da calcareniti marine e sabbie, e situate poco a E/SE di Trani Città. Segnalata la presenza di ceramica micenaea TE IIIB e IIIC. E ceramica appenninica associata alla ceramica micenaea del periodo II B e III C. BIBLIOGRAFIA - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, p. 10. - L. Palmiotti, 2004, Il Popolamento Antico Nella Puglia Centrale, Frequentazione Antropica, Cultura Materiale, Concettualità Tra il VII e il II Millennio a.C., Editore Antonio Cortese, p. 164. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205. - F. G. Lo Porto, in St. Etr. , 42, 1974, p. 529. - F. G. Lo Porto, in TMM, pp. 191-192 - I. Muntoni, F. Radina, Note per un inquadramento preliminare dell'insediamento dell'età del bronzo di Capo Colonna di Trani (Bari), Arch. Stor. Pugl. XLVII, 1994, p. 7, BARI La città si colloca su un promontorio molto esteso (circa 54.000 mq), circondato dal mare. Da scavi a S. Maria del Buonconsiglio dal pavimento della struttura provienengono frammenti di ceramica micenaea, collocabili nel TE IIB,IIIB-C. S. Maria del Buon-consiglio BIBLIOGRAFIA - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 17-18. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205. - F. Radina, in Atti XXV R.S.I.I.P.P., 1984 (1987) p. 303. - G. Andreassi, F. Radina, 1988, Archeologia di una città. Bari dalle origini al X sec., Bari , p.109. - F. Radina, Bari centro storico, in A. Cinquepalmi, F. Radina,1998, Documenti dall'età del Bronzo. Ricerche lungo il versante adriatico pugliese, Fasano , p. 29., p. 83. S. Maria del Buon-consiglio MONOPOLI (Bari) Ampio e basso promontorio, con un'insenatura ad E e un profondo canale a O. Alcuni saggi di scavo, a Piazza Palmieri e in via Papacenere hanno portato alla luce due frammenti di ceramica micenaea databili al TE IIIB-C. BIBLIOGRAFIA - A. Cinquepalmi, L'insediamento protostorico di Monopoli: ricerche in piazza Palmieri e in via Papacenere, in F. Radina (a cura di). L'età del bronzo lungo il versante adriatico pugliese, Taranto 1995, p. 313. - A. Cinquepalmi, M. Carrieri, I. Muntoni, Monopoli centro storico, in A.Cinquepalmi, F. Radina, Documenti dell'età del Bronzo. Ricerche lungo il versante adriatico pugliese, Fasano 1998, pp. 101-131. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205. EGNAZIA, Fasano (Brindisi) Insediamento costiero, con acropoli occupante una piccola altura protesa sul mare, posta tra due insenature. Negli scavi del 1966 sono stati rinvenuti sei frammenti di ceramica micenaea, almeno uno dei quai databile al TE IIIC. BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day, Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 27-28. - F. Biancofiore, in N. Nc. IX 1994-95, p. 165. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 205. - A. Cinquepalmi, Egnazia, in A. Cinquepalmi, F. Radina (a cura di), Documenti dell'età dell Bronzo. Ricerche lungo il versante adriatcio pugliese, Fasano 1998, pp. 133-146. CHIANCUDDA, Cisternino (Bari) Il sito si trova su un altopiano, nell'entroterra di Murge, a circa 7 km dalla costa, sulla cima di un massiccio (167 m slm), situato sul pendio della creste della Murge. Li è stato trovato un fragmento Miceneo probabilmente importato dal Peloponneso databile al TE IIIB-C BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., p. 28, p. 143. TORRE S. SABINA, Carovigno (Brindisi) L'insediamento protostorico si troca in un territorio caratterizzato morfologicamente dalla presenza di due grandi incisioni torrentizie (lame), con assi principali perpendicolari all'attuale linea di costa. 8 reperti di ceramica micenea probabilmente importata dal Peloponneso,e 5 fragmenti di ceramica italo-micenaea (prodotta localmente) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 304) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 144) Le venticinque tombe rinvenute All'insediamento si riferisce, anche il grande tumulo con inumazioni dell'età del bronzo, una delle quali ha restituito ceramica micenaea. La tomba no.12 ci pare di poter affermare che il sepolcreto a tumulo di S. Sabina, la cui datazione possiamo fissare al 1300-1230 a. C. sulla base della ceramica rinvenuta. Ceramica rinvenuta dalla tomba N° 12 BIBLIOGRAFIA - F. G. Lo Porto, 1963, CRONACA D’ARTE, IV Serie Fascicolo I-II (gennaio-giugno), Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Bollettino d'Arte, Sepolcreto Tardo-Appenninico con Ceramica Micenea a S. Sabina Presso Brindisi, pp. 123-130. - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 28, 144-145. - Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 p. 24. - Elisabetta Onnis, 2012, The Torre S. Sabina Tumulus (Brindisi, Italy) in the Context of Transmarine Relations during the 14° c. B.C., pp. 494-500. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 206. SITOGRAFIA https://musei.puglia.beniculturali.it/en/musei/museo-nazionale-giuseppe-andreassie-parco-archeologico-di-egnazia/ (5/26/2020) TORRE GUACETO (Brindisi) Attualmente è un promontorio posto a 18 km a N/O di Brindisi, proteso verso S., collegato alla terraferma da un lido sabbioso e circondato da una zona paludosa salmastra. Li si segnala la presenza di ceramica micenea. BIBLIOGRAFIA - G. Guerreschi, in Mem. Mus. Verona, XIV, 1966, p. 239. - F. Rittatore, in Ricerche e Studi, 3 , 1967 (not.), pp. 103-105. - Q. Punzi, in RSP, 23, 1968, p. 205. PUNTA LE TERRARE (Brindisi) Sito collocato su di un piccolo promontorio lungo la costa a S del porto medio di Brindisi. si segnala la presenza di ceramica micenaea ma i fragmenti più caratterizzati e in cui e stata fatta anche analisi sono due : Un fragmento miceneo probabilmente importato dal Peloponneso , e un fragmento Italo-Miceneo (prodotto localmente) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 145) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 304.) (L. Alberti, La tazza di Punta le Terrare non è stipple (e forse non è neppure una tazza), in SMEA, 46-1 (2004), p. 122.) BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day, Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 28-29, 145. - F. L. Lo Porto, in Ricerche e Studi, 3, 1967 (not.), p. 106. - F. L. Lo Porto, in TMM, p. 13. - F. L. Lo Porto, L'insediamento protostorico di Punta Le Terrare, in F. Radina (a cura di), L'età del bronzo lungo il versante adriatico pugliese, Taranto 1995, p. 433. - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, p. 10. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 206. - F. Radina, 1995,Osservazioni sull'insediamento dell'età del bronzo di Punta Le Terrare alla luce delle ricerche del 1981, Taranto, p. 441. - L. Alberti, La tazza di Punta le Terrare non è stipple (e forse non è neppure una tazza), in SMEA, 46-1 (2004), pp. 121-125. PARCO TUMPAGNO (Brindisi) Piccola altura posta nell'immediato entroterra, a 1 km circa di distanza dal mare. Segnalata la presenza di ceramica micenaea dalla fase Mic. III B BIBLIOGRAFIA - Q. Punzi, in RSP, 23, 1968, pp. 210-212. - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, p. 17. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 206. ORIA (Brindisi) Cittadina dell'entroterra, a metà strada fra Taranto e Brindisi. Dalla zona di Oria (S. Cosimo) provengono due amforette a staffa integre, conservate al museo del Louvre, databili al TE IIIB e verosimilmente provenienti da contesti funebri. BIBLIOGRAFIA - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 206. - W. Taylour, Mycenaen Pottery in Italy and Adjacent Areas, Cambridge 1958 - F. Radina, in RSP, 35, 1980 (not.), p. 404. - G. A. Maruggi, Piazza Cattedrale, in AA.VV., Oria. Pagine di scavo, Oria 1993, pp.23-24. ROCA VECCHIA, Melendugno (Lecce) Uno dei più importanti - e suggestivi - insediamenti archeologici di Puglia tra favolosi reperti sono anche emersi oltre duemila frammenti di ceramica «egea». Insediamento fortificato posto su un promontorio relativamente basso. Dall’insediamento provengono tanti frammenti micenei e italomicenei, ma parleremo per i 18 fragmenti più caratterizzati micenei, e per i 17 fragmenti di ceramica italo micenea in cui e stata fatta analisi. (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGI CAL AND ARCHAEOMET RIC DIMENSIONS, 2014, p. 146147) (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGI CAL AND ARCHAEOME TRIC DIMENSIONS, 2014, p. 306307) (Richard JONES, ITALOMYCENAEA N POTTERY: THE ARCHEOLO GICAL AND ARCHAEOM ETRIC DIMENSION S, 2014, p. 308-309) 1 3 2 (Non proviene dalla Roca Vecchia. Proviene dal Micene, circlo di sepoltura B, databile al XVI a.C.) Forma di fusione per manufatti di tipo egeo ritrovate a Roca Vecchia. INCISIONI INTERESSANTI DA NOTARE NELLA GROTTA DELLA POESIA BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 29, 146-150. - Guglielmino, R., Levi, S.T., and Jones, R. (2010) Enlighten – Research publications by members of the University of Glasgow, Relations between the Aegean and Apulia in the Late Bronze Age: the evidence from an archaeometric study of the pottery at Roca (Lecce). In Rivista di Scienze Preistoriche, N° 60. pp. 257-282. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 206. - Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 pp. 25-26. - Università Ca’ Foscari Venezia, Prof. Filippo Maria Carinci Corso di Laurea magistrale in Scienze dell’Antichità: letterature, storia e archeologia, Tesi di Laurea, Cipro e l’Italia tra il Tardo Bronzo e la prima Età del Ferro, 2012 / 2013, pp. 67-90. SITOGRAFIA https://www.facebook.com/RocaArchaeologicalProject/ (5/26/2020) OTRANTO (Lecce) La città sorge su un promontorio affiancato ad E e a O da due insenature, in una delle quali sfocia il fiume Idro, dopo aver attraversato una piccola valle. Sono state rinvenute tracce di abitato risalenti al Bronzo Medio, e materiali subappeninici, protovillanoviani e micenei TE IIIB e IIIC. Dal pianoro sommitale sud-orientale della città provengonom frammenti di ceramica micenea TE IIIB-C In prossimità delle pendici meridionali della collina sede della città storica, sono stati messi in luce livelli del Bronzo finale, con abbondanza di ceramica protogeometrica iapigia, e ceramica micenea TE IIIC. BIBLIOGRAFIA - G. Pugliese Carratelli, in Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti,Vol. 2, 1982, ILLUSTRAZIONI. - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 10, 55-59. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 206. - F. Radina,, in RSP, N° 35, 1980, p. 406. PARABITA, Masseria vecchia (Lecce) Insediamento posto sulla sommità del rilievo di Parabita Presenza di un vaso aperto miceneo risalente al TE IIIB-C . BIBLIOGRAFIA - E. M. De Juliis, in Taras, V, 2, 1985, pp. 199-200. - G.P. Ciongoli, in TMM, p. 21. - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., p. 30. SCALO DI FURNO, Porto Cesareo (Lecce) Ceramica micenaea risalente alle fasi TE IIIA e IIIB, IIIC BIBLIOGRAFIA - F. G. Lo Porto, in TMM, p. 13. - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., p. 30. SURBO (Lecce) Nel 1952 fu recuperato parzialmente un gruppo di oggetti bronzei per i quali era indicata una provenienza da Surbo, presso Lecce. Fra essi la spada n, l è inquadrabile nella normale produzione egea assegnabile ad un momento iniziale del Miceneo III C. I martelli nn. 2 e 3 hanno interessanti connessioni egeocipriote BIBLIOGRAFIA - V. BIANCO PERONI, 1974. Altre spade dall'Italia continentale, in Beitrage zu italienischen und griechischen Bronzefunden, PBF, XX, l, Miinchen, n. 165 A. A - A.M. EIETTI SESTIERI, The Metal Industry of Continental ltaly, 13th-11th century, and its Aegean connections, in PPS, N° 39, 1973, p. 388. - G.L. CARANCINI, 1979. I ripostigli dell'età del bronzo finale, in Atti XXI Riun. scient. IIPP, Firenze, pp. 631-640. - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 10, 53-54. - G. Pugliese Carratelli, in Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti,Vol. 2, 1982, ILLUSTRAZIONI. S. MARIA DI LEUCA (Lecce) In questa zona la costa appare caratterizzata da una insenatura posta tra Punta Ristola e Punta Meliso. Cinque frammenti micenei sono stati rinvenuti fuori da contesto stratigrafico databili al TE IIIC Veduta della porta tutti nell'area in cui si apriva nel muro una grande porta. Tav.X ➢ Di essi tre sono decorati all'esterno solo con bande brune o rosse orizzontali ➢ e uno presenta all'interno tracce di pittura rossa su tutta la superficie ➢ gli altri due frammenti è verisimile che siano riconducibili al contesto subappenninico. Leuca. Frammenti micenei (3,5) l. Frammento di orlo di skyphos. Orlo verniciato. All'esterno parte di un "triglifo" verticale. Alll'interno una fascia subito sotto l'orlo. Argilla fine, ben depurata, di color giallo-rossiccio. lngubbiatura di color giallo-beige. Vernice rosso-bruna. Miceneo III B, 1(-2) (tav. X,3). h.3.5. Diam. stimato 12. Miceneo III B:1-(2) 2. Frammento di parte superiore di uno skyphos. All'esterno larga fascia all'orlo; al di sotto fila di motivi a S coricati. Interno verniciato. Argilla fine, compatta, di color rossiccio chiaro. Vernice diluita color nero-marrone scuro, con riflessi metallici all'interno. Miceneo III B,2-C (tav. X,5). h. 5,2. Diam. stimato 16,5. BIBLIOGRAFIA - G. Pugliese Carratelli Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti Vol. 2 – ILLUSTRAZIONI 1982 - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 60-61. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 206. - M. A. Orlando, Punta Meliso e il basso Salento nel quadro dell'età del bronzo recente e finale, F. Radina (a cura di),L'età del bronzo lungo il versante adriatico pugliese, Taranto 1995, p. 501. - Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 p.26. - M. Benzi, G. Graziadio, 1996, The last Mycenaeans in Italy, SMEA XXXVIII, p. 95. S. MARIA DI LEUCA – PUNTA MELISO (Lecce) Punta Meliso è uno dei due piccoli promontori che si protendono da Capo Santa Maria di Leuca, ed è il punto più a est della penisola salentina in Puglia. All’inizio più di 300 frammenti di importazione egea sono stati recuperati a Punta Meliso. La maggior parte della ceramica micenaea databile nel TE IIIC ma è nota anche grande quantità di ceramica italo-minenaea. BIBLIOGRAFIA - M. BENZI and G. GRAZIADIO with an Appendix by G. BOSCHIAN, FASCICOLO XXXCIII (1996), STUDI MICENEI ED EGEO-ANATOLICI, ISTITUTI EDITORIALI E POLIGRAFICI INTERNAZIONALI ROMA, pp. 95-134. - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, p. 10. - Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 p. 26. COZZO MARZIOTTA, Palagiano (Taranto) Questo insediamento si trova sul litorale dellido di Chiatona, lungo la statale ionica a 20 km daTaranto. Al livello subappenninico sono stati individuati due frammenti ceramici di tipo miceneo, risalenti entrabi al TE IIIB. BIBLIOGRAFIA - Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 p. 28. LO SCOGLIO DEL TONNO (Taranto) Il piccolo promontorio è vicino al canale tra il Mar Grande e il Mar Piccolo, sul lato occidentale del golfo del Mar Grande. L'ingente numero di frammenti micenei rinvenuti, con una datazione che spazia dal TE IIIA al IIIC, ed è forse se non il più importante uno dai più importanti centri dei micenei in Italia. La c.d.‘‘Capanna’’ del Re Edificio absidato di Scoglio del Tonno Scavato dal Quagliati (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, pp. 155-154) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, pp. 155-156) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, pp. 156-158) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, pp. 313-314) (Richard JONES, ITALOMYCENAEA N POTTERY: THE ARCHEOLO GICAL AND ARCHAEO METRIC DIMENSION S, 2014, pp. 315-316) (Richard JONES, ITALOMYCENAE AN POTTERY: THE ARCHEOLO GICAL AND ARCHAEO METRIC DIMENSIO NS, 2014, pp. 317318) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 319) (Anna Margherita Jasink, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana 2011 p. 38) Scoglio del Tonno. Vasi micenei recentemente restaurati Scoglio del Tonno. Grafica di alcuni vasi micenei recentamente restaurati Scoglio del Tonno. Vasi micenei recentemenre restaurati. Idolio trovato allo Scoglio del Tonno Idolio per fare il confronto (non trovato allo Soglio del Tonno) BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 32-33, 153-163. - G. Pugliese Carratelli Magna Grecia e il Mondo Miceneo. Nuovi Documenti Vol. 2 – ILLUSTRAZIONI 1982. - L. Vagnetti, 1982, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti,Vol. 2,Taranto, pp. 62-65. - F. BIANCOFIORE - Civiltà micenea nell'Italia Meridionale,lncunabula graeca XXII, Roma 1967. - Q. Quagliati, in Not. Sc., 1900, p. 411. - A. M. Jasink, G. Tuzzi e L. Bombardieri, 2011, Musint Le Collezioni archeologiche egee e cipriote in Toscana, Firenze University Press p. 28-38. - F. Biancofiore, in Rivista di Archeologia e Storia dell'Arte,VIII, 1958, p. 5. CAVERNA DELL'ERBA-GROTTA S.MARTINO, Avetrana (Taranto) Località non distanti dalla costa ionica della penisola salentina, nei pressi del villaggio di Avetrana. Presenza di ceramica micenea TE IIIC. BIBLIOGRAFIA -Catasto delle Grotte della Puglia, scheda catastale 2009 – PHOTOGRAFIE -Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 p. 27. TORRE CASTELLUCCIA, Pulsano ( Taranto) Villaggio posto sulla sommità di un promotorio con una piccola baia verso N, a circa 10 Km da Porto Perone-Satyrion. Sono stati trovati più di Più di 30 frammenti micenei e italo-micenei, alcuni dei quali appartengono a vasi restaurati adesso. Nell'agosto 1986 uno scasso alla base della collina ha permesso la lettura di una sezione archeologica : al di sotto del livello protovillanoviano, strato con ceramica micenea IIB, sotto ancora altro livello del Bronzo. Presenza di ceramica micenea risalente al TE IIIB e, soprattutto, IIIC . È inoltre attestata l'esistenza di ceramica pseudominia. Brocchetta micenea dal sito di Torre Castelluccia (1425-1300 a. C.) Frammento di tazza micenea con motivo floreale (1300-1230 a. C.) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 310.) (Richard JONES, ITALOMYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, p. 151) BIBLIOGRAFIA - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll. Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 31, 151. - W. Talylour, Mycenaean Pottery in Italy and Adjacent Areas, Cambridge 1958, p. 144 - Marco Bettelli, Italia meridionale e mondo miceneo. Ricerche su dinamiche di acculturazione e aspetti archeologici, con particolare riferimento ai versanti adriatico e ionico della penisola italiana, Edizioni All'Insegna del Giglio in Firenze, 2002 pag.27 SITOGRAFIA-PHOTOGRAFIE - Dal sito Archeoclub D’Italia Pulsano (https://www.facebook.com/archeoclubpulsano/) (5/28/2020) TARANTO - S. DOMENICO L'abitato si trova nell'attuale centro storico di Taranto, sul versante opposto allo Scoglio del Tonno. I saggi eseguiti nel chiostro di S. Domenico, S. Martino e S. Chiara evidenziano la presenze di ceramica micenaea. S. Domenico S. Martino S. Chiara È presente ceramica di tipo pseudominio e micenea in associazione con impasto del Bronzo Recente BIBLIOGRAFIA - M. A. Gorgoglione, in Taras, XI, 2, 1991 (not.), p. 228 - M. A. Gorgoglione, La civiltà micenea nel golfo di Taranto : il saggio di S. Domenico, in E. De Miro et al., (a cura di), Atti e memorie del II Congresso internazionale di Micenologia, Roma 1996, p.1671. PORTO PERONE-SATYRION, Leporano (Taranto) Insediamento occupante un promontorio situato a circa 12 km da Tranto, fiancheggiato da due piccole baie, che portailnome di Porto Perone; la parte alta del promontorio va sotto il nome di Satyrion, e costituiva evidentemente l'acropoli del centro abitativo stesso. Un luogo molto importante in cui sono stati ritrovati più di 140 reperti di ceramica egea. All'interno di alcune capanne sono state rinvenute ceramiche micennee e ceramica pseudominia. Sono presenti frammenti relativamente numerosi di ceramica micenaea databile al TE IIIC, nonche di ceramica pseudominia. Alla base dello strato e adagiati sul piano pavimentale della capanna (strato 2) furono rinvenuti, insieme ad altri frammenti di ceramica Mic. III C I e 42) quelli appartenenti ad una brocchetta F 109/ I IO (fig. 14). (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, pp. 311-312) (Richard JONES, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, 2014, pp. 152-153) BIBLIOGRAFIA - F. G. Lo Porto, 1964,Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte, CRONACA D’ARTE, GLI SCAVI SULL'ACROPOLI DI SATYRION, IV Serie, Fascicolo I (gennaio-marzo), pp. 67-80. - Richard JONES, Sara T. LEVI, Marco BETTELLI, Lucia VAGNETTI with contributions by L. Alberti, V. Cannavò, P.M. Day,Y. Goren, C. Moffa, D. Pantano, E. Photos-Jones, J.A. Riley, M. Sonnino, A. Vanzetti et al., J.Ll.Williams, 2014, ITALO-MYCENAEAN POTTERY: THE ARCHEOLOGICAL AND ARCHAEOMETRIC DIMENSIONS, INCUNABULA GRAECA VOL. CIII, a cura del CNR – ISTITUTO DI STUDI SUL MEDITERRANEO ANTICO., Roma., pp. 31-32, 152-153. - F. G. Lo Porto, in N. Sc., 1963, p. 280. - F. G. Lo Porto, in N. Sc., 1964, p. 177. - E. M. De Juliis, in Taras, V, 2, 1985, p. 197 (scavi 1979-90). EPILOGO • Nell'XI secolo il commercio diperisce. Soltanto le stazioni più importanti rimangono attive. • La civiltà micenea fu un "crogiolo" di civiltà, incorporando e mettendo in contatto altre culture che le loro caratteristiche furono alcune volte completamente eterogenee. • Le complesse e intricate reti commerciali micenee sono state oggetto di molti dibattiti tra gli archeologi e il loro approccio varia da uno che desidera che le rotte commerciali vengano prese in considerazione da un produttore a un destinatario. A una nuova teoria sulla quale deve essere in considerata la rotta di un prodotto e i suoi possibili usi facendo l’esaminazioni individualmente in base al prodotto stesso. BIBLIOGRAFIA • G. Maddoli, 1981, La civiltà micenea Guida storica e critica, Editori Laterza. • M. Bettalli, A.L. D’Agata, A. Magnetto, Storia greca, Carocci editore Manuali 2013. • L. Vagnetti, Atti convegno di Taranto Magna Grecia e mondo miceneo, Taranto 1982, taranto 1983. • L. Vagnetti, Magna Grecia e mondo miceneo. Nuovi documenti, Taranto 1982, taranto 1983. • Cynthia W. Shelmerdine, The Cambridge companion to the aegean bronze age, Publisher Cambridge University Press 2010. • van Wijngaarden GJ. Production, Circulation and Consumption of Mycaenean Pottery (16th to 12th Centuries). In: Crielaard JP, Stissi V, van Wijngaarden GJ (eds). The Complex Past of Pottery: Production, Circulation and Consumption of Mycenaean and Greek Pottery (Sixteenth to Early Fifth Centuries BC). JC Gieben. Amsterdam, 1999. • Vagnetti L. Mycenaean Pottery in the Central Mediterranean: Imports and Production in their Context. In: Crielaard JP, Stissi V, van Wijngaarden GJ (eds). The Complex Past of Pottery: Production, Circulation and Consumption of Mycenaean and Greek Pottery (Sixteenth to Early Fifth Centuries BC). JC Gieben. Amsterdam, 1999. • Taylour W. Mycenaean Pottery in Italy. Cambridge University Press. Cambridge, 1958 . • Dickinson O. Προέλευση του Μυκηναϊκού Πολιτισμού. Εκδόσεις Καρδαμίτσα. Αθήνα, 2014. • Dickinson O. Αιγαίο: Εποχή του Χαλκού. Εκδόσεις Καρδαμίτσα. Αθήνα, 2003. • C. Giardino, Evidence for foreign contacts in Sicilian and southern Italian hoards of the Late Bronze Age and Early Iron Age, in H. Baitinger, Materielle Kultur und Identität im Spannungsfeld zwischen mediterraner Welt und Mitteleuropa, 2016, (Akten der Internationalen Tagung am Römisch-Germanischen Zentralmuseum Mainz, 22.-24. Oktober 2014), RGZM – Tagungen Band 27, Verlag des Römisch-Germanischen Zentralmuseums, Mainz 2016, pp. 239 – 261. • G. Maddoli,1992, La civiltà micenea Guida storica e critica, Editori Laterza. • LUCIA VAGNETTI, RICHARD E., SARA T. LEVI,MARCO BETTELLI, LUCIA ALBERTI, 2009, Ceramiche egee e di JONEStipo egeo lungo i versanti adriatico e ionico della penisola italiana: situazioni a confronto. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!