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2018, Libri e Album di Disegni 1550 - 1800. Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica || a cura di Vita Segreto
In Italia, a partire dal primo Cinquecento, le fonti archivistiche e letterarie usano in modo univoco la parola 'libro' per significare sia i volumi disegnati da pittori, scultori, architetti, decoratori o argentieri, sia i volumi di disegni di uno o più artisti, di una o più scuole, formati dai collezionisti, conoscitori e amatori. Gli uni e gli altri volumi costituiscono gli elementi di un unico grande insieme, l’insieme dei libri di disegni, all’interno del quale è possibile riconoscere almeno due distinti sottoinsiemi: quello dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni. Da una parte, il libro disegnato - con modelli, studi, schizzi - è, da Leonardo all’età contemporanea, il prodotto dell’intelligenza del singolo artista, del maestro e della sua cerchia, di un atelier, e dunque del metodo e dell’organizzazione individuale o collettiva del lavoro creativo. In quanto tale, è un insieme finito e complesso di disegni originali - diversi fra loro per materia stilistico-formale, contenuto e funzione -, che non può essere studiato, né tanto meno compreso nella sua interezza e complessità solo attraverso l’analisi dei suoi singoli elementi e dei caratteri codicologici, ma richiede di essere analizzato sotto ogni aspetto in relazione con oggetti analoghi e comparabili, i più vicini e i più pertinenti possibili. Dall’altra parte, il libro dei disegni da collezione, divenuto nella tradizione nord-europea del Sei-Settecento l’album di disegni, è, da Giorgio Vasari a Giuseppe Bossi, una stratificazione di elementi grafici, eterogenei e disomogenei, operata da una o più intelligenze di amatori, collezionisti, conservatori o restauratori. I disegni di uno o più artisti, di uno o più ateliers, che lo compongono, hanno perduto nel nuovo assetto la loro originaria configurazione materiale, stilistico-formale, contenutistica e funzionale. Per questa loro specificità, i libri o album di disegni da collezione costituiscono straordinari campi e strumenti di indagine per la riscoperta, la conoscenza e la ricostituzione di libri disegnati preesistenti, dei quali spesso conservano fascicoli, pagine e vetera fragmenta. Come Federico Zuccari nella foresta di Vallombrosa, gli autori dei ventitré saggi racchiusi in questo libro si sono posti con gli strumenti del disegno interno - capacità umana di disegnare fondati e verificabili scenari argomentativi -, e della parola proferita e scritta secondo i fondamenti del discorso logico, ai margini e all’interno dei due sottoinsiemi, illuminando alcuni exempla extraordinaria ora dell’uno ora dell’altro ora di entrambi e rendendo intellegibile la circolarità generativa che connette lo studio dei libri disegnati e quello dei libri dei disegni. Vita Segreto
Prima edizione del Convegno Internazionale di studi di storia dell'arte e del disegno, dedicato al tema "Libri e Album di Disegni nell'Età moderna | 1550-1800". La distinzione terminologica e tipologica tra libri di disegni e album di disegni è stata introdotta dalla storiografia artistica contemporanea sulla base di evidenze documentarie e letterarie, cinque e seicentesche. Secondo le fonti, artisti e conoscitori utilizzarono l'espressione «libro dei disegni» per indicare quella parte della produzione grafica di pittori, incisori, scultori e architetti (e/o dei loro eredi e ateliers), rilegata in volume. A differenza dell'album di disegni, la cui definizione resta tuttora aperta, il libro di disegni (drawing-book in inglese) può essere descritto come «a book of original drawings in a bound volume (book, codex), consisting of one or more quires (gatherings), which are predominantly filled with drawings, irrespective of the age, intention and profession of a draftsman […] irrelevant whether the structure has been consolidated before or after the drawing process, protected by a leather binding or a simple parchment or paper cover, provided that the drawings were made in quires and not on loose sheets» (Elen, 1995, p. 2). Mentre i libri di disegni integri nella loro costituzione originaria sono piuttosto rari, poco conosciuti e studiati (non ne esiste ancora un censimento sistematico e ragionato), innumerevoli sono gli album di disegni (monografici o collettanei), formati da conoscitori, collezionisti e curatori dei secoli XVII-XX, al cui interno sono confluiti singoli fascicoli o singoli fogli provenienti da libri di disegni più antichi. La capillare presenza di libri di disegni e album di disegni – giunti in condizioni più o meno frammentarie e dopo molti passaggi proprietari – nelle raccolte e nelle biblioteche pubbliche e private di tutto il mondo, chiede di indagarne e di analizzarne compiutamente gli sviluppi storici delle forme, delle funzioni e dei contenuti, e di studiarli sotto la lente storica della fortuna critica e materiale, del gusto e del mercato dell'arte. Attraverso i contributi originali di alcuni tra i maggiori studiosi dell'argomento, il Convegno Internazionale si propone di mettere in evidenza l'imprescindibile circolarità esistente tra lo studio dei libri di disegni creati dagli artisti, e lo studio degli album di disegni costituiti nella dimensione del collezionismo. Ciò al fine di avanzare nuove o non ancora esplorate prospettive di ricerca, censimento e classificazione tipologica, e di esegesi materiale, storica e teorico-critica. Di approfondire la conoscenza dei singoli oggetti (libri vs album) e la comprensione delle teoriche e prassi operative (autoriali e/o accademiche e/o di atelier) del disegno italiano e nord-europeo nell'Età moderna. Di ampliare la genealogia, il più delle volte indefinita e complessa, delle raccolte internazionali di grafica a partire dalla ricostruzione storica della dispersione del ricco patrimonio di volumi rilegati di disegni, lasciati a noi – in eredità – dagli artisti del passato.
2015 •
The experience of entering into a library of a Genoese aristocratic of sixteenth or seventeenth century is something that today is almost impossible for anyone: the dispersion of the library, the radical change undergone by the palaces and the fragmentation of the richest collections artwork that conversed in the cultural space of libraries has made extremely difficult to understand the close relationship between literary knowledge, collectibles and art production. Thanks to the re-reading of the documents, we have come to greater understanding of the works that adorned the rooms of some of the most important libraries in the sixteenth and seventeenth century in Genoa. The book aims to demonstrate through a strict methodology of art-historical, archival and documentary research that all materials outcomes - books, paintings and statues - created from a single cultural context are inseparably linked and debtors each other of important influences.
Libri e album di disegno 1550-1800. Nuove prospettive metodologiche e di esegesi storico-critica
2018_Tre libri di disegni di Federico Barocci_Libri e Album di Disegni 1550-18002018 •
Ricostruisce tre libri di disegni oggi smembrati di Federico Barocci, di particolare rilevanza per comprendere meglio il periodo della sua formazione giovanile e i suoi modelli di riferimento (l'Antico, Raffaello, Polidoro da Caravaggio). Una sezione indaga l'uso del termine 'scarpigno', caso quasi unico nella letteratura artistica del Cinquecento di 'battesimo d'artista' per una tecnica grafica.
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Ricche minere
I «Cugini Zanetti disegnarono». Gli album della Morgan Library per le Antiche statue greche e romane (1740-1743)2023 •
I cento disegni preparatori di mano di Anton Maria Zanetti il Vecchio per le stampe dei sontuosi volumi delle Antiche statue greche e romane (1740-1743), conservati rilegati in due album alla Pierpont Morgan Library & Museum e finora inediti, permettono di metterne a fuoco la competenza di disegnatore dall’antico, quasi completamente sconosciuta. Questi disegni rivelano una interpretazione estremamente sensibile delle sculture, significativo parallelo delle lucide analisi critiche contenute nelle “sposizioni” scritte, e possono essere confrontati, per qualità e intelligenza, con il disegno dall’antico più all’avanguardia di quegli anni.
The volume RCIN 970334 of the Royal Library di Windsor, with the title "Tombs of illustrious Italians at Rome", contains drawings of tomb slabs and Roman funerary monuments, sculpted by various artists and executed with various techniques. The collection is unique in the context of historical documentation campaigns in the first half of the seventeenth century and provides valuable evidence about the appearance of tombs that have since been lost or that have come down to us drastically altered. Traditionally included in the Museo cartaceo, the "paper museum" of Cassiano dal Pozzo, the album should instead be attributed to the historian Costantino Gigli (c. 1590-1666), a figure hitherto little known who conducted research on the history of noble Roman families and the civic institutions of Rome and collaborated in the writing of the treatise "Delle memorie sepolcrali", by the collector Francesco Gualdi (c. 1574-1657). The Windsor codex should thus be understood as a "working tool", eminently private and unsystematic in character, that Gigli assembled from a previous corpus consisting in large part of drawings of fine quality assembled in the early years of the seventeenth century by an anonymous collector, in whom perhaps we can recognize Gualdi himself. The tombs represented in the drawings date to a very wide period, ranging from the thirteenth to the first decades of the seventeenth century; particularly well represented are tomb slabs dating to the fourteenth and fifteenth century, wall-monuments of the Renaissance period, and large funerary monuments of the second half of the sixteenth century. If many drawings are of modest quality, some groups of drawings are the work of skilled artists; some sheets of considerable accomplishment are attributable to important personalities active in Rome between the late sixteenth and early seventeenth century, such as Giovanni de' Vecchi, Agostino Ciampelli and Nicolas d'Arras.
Enrico Mauceri (1869-1966) storico dell’arte tra connoisseurship e conservazione, atti del convegno di studi internazionali a cura di S. La Barbera, Palermo, Flaccovio Editore, pp. 319-327
Pittori dal XVII agli inizi del XIX secolo nelle carte dell’Archivio Storico Parrocchiale di Petralia Sottana2009 •
Il contributo, utilizzando documenti inediti, indaga l’attività di alcuni pittori siciliani attivi tra il Seicento e l’Ottocento a Petralia Sottana, centro della provincia di Palermo. Si tratta di artisti che, noti o sconosciuti, hanno realizzato dipinti in altri centri della Sicilia come Benedetto, Pietro e Rosario Berna autori, nel 1707, degli affreschi della volta della chiesa di S. Francesco d’Assisi di Petralia Sottana. Di altri pittori indagati nel saggio si conservano ancora i dipinti, come il Martirio di San Vincenzo di Saragozza del 1655 di Matteo San Marco (Sammarco) custodito nella Chiesa Madre o la Madonna di Monserrrato del 1625 di Ottavio Basile del medesimo edificio. Tra i vari artisti attivi a Petralia Sottana risultano Giuseppe Salerno, uno dei due Zoppo di Gangi, Giacomo Campione di Nicosia, Crispino Riggio, Giuseppe Garigliano da Gangi e Giuseppe Di Garbo
Rev. biol. mar. oceanogr
Surface feeding behavior of humpback whales in the Magellan StraitRegional Studies in Marine Science
Ecological health of coral reefs in ZanzibarJournal of Pollination Ecology
Stingless bees further improve apple pollination and production2014 •
2017 •
Journal of Endocrinology
Maternal malnutrition during lactation alters the folliculogenesis and gonadotropins and estrogen isoforms ovarian receptors in the offspring at puberty2008 •
Deviance Jurnal kriminologi
Pelayanan Seksual sebagai Modus Baru Gratifikasi Pejabat Publik2018 •
IOP Conference Series: Materials Science and Engineering
The Influence of Water Level Fluctuation Reservoir Stability of the Earth Dam2019 •
Composite Structures
Finite element analysis of unbonded square fiber-reinforced elastomeric isolators (FREIs) under lateral loading in different directions2014 •
Gastrointestinal Endoscopy
Su1386 ENDOSCOPIC RESECTION OF EARLY FOREGUT NON-AMPULLARY NEUROENDOCRINE TUMORS (NET)2019 •
2016 •
Scientific Reports
Monoaminergic levels at the forebrain and diencephalon signal for the occurrence of mutualistic and conspecific engagement in client reef fish2018 •
arXiv (Cornell University)
Correlations between radio emission of the parsec-scale jet and optical nuclear emission of host AGN2011 •
Journal of Experimental Botany
Histological characterization of root-knot nematode resistance in cowpea and its relation to reactive oxygen species modulation2008 •
2021 •